14.6.13

Tara in Norvegia

Da qualche ora si sente già il profumo della terra. Un gran daffare a bordo, tutti gli orologi regolati sull’ora norvegese, aumenta il numero di barche attorno a noi, e da ieri sera si avvistano all’orizzonte le prime cime innevate. Dopo varie ore di navigazione, Tara è arrivata venerdì a mezzogiorno a Tromsø, nel nord della Norvegia.

Tara a Tromsø. Y.Chavance/Tara Expéditions

Sotto il sole radioso di questa fine mattinata, Tara penetra finalmente nei fiordi norvegesi. Da una parte e dall’altra della goletta, alcune colline verdeggianti si immergono nel mare, lasciando intravedere in lontananza le alte cime innevate.  Dopo alcune ore, il braccio di mare si restringe consentendoci di vedere le prime case di legno, che appena contrastano con il loro aspetto grandioso. Attorno a un piccolo isolotto, il leggendario Hurtigruten, il famoso servizio di traghetti costiero norvegese, ci doppia. Non importa, siamo tutti sul ponte per vivere le nostre prime ore norvegesi al nostro ritmo. Presto saremo a Tromsø.

Dopo il nostro breve passaggio alle isole Faroe, due settimane fa, questa sosta norvegese rappresenta il primo vero e proprio scalo della nostra spedizione. Un’intera settimana attraccati in porto, il tempo di recuperare dell’altro materiale, e soprattutto di effettuare il cambio dell’equipaggio. Durante questa settimana, a undici persone, fra marinai e scienziati, verrà dato il cambio, sostanzialmente a quasi tutto l’equipaggio. Uno scalo importante da un punto di vista logistico, quindi, ma anche di grande portata simbolica. Tromsø, per statuto e storia, è una tappa obbligatoria in una simile spedizione verso l’Artico.

La città conobbe il suo massimo splendore nel periodo d'oro dell'esplorazione polare. Tromsø era allora una vera e propria porta verso l'Artico, mitico punto di partenza per tutti gli esploratori leggendari come Amundsen e altri, le cui gesta sono raccontate nel grande museo polare della città. Oggi, Tromsø detiene ancora un posto centrale nella regione artica, da un punto di vista scientifico. L'università, una delle più a nord del mondo, riceve migliaia di ricercatori e studenti interessati nelle regioni polari. Inoltre ha sede qui l'Istituto polare norvegese. L'Istituto norvegese funge da autorità per tutte le questioni relative alla ricerca scientifica nell’Artico: la biodiversità degli ecosistemi marini, il cambiamento climatico, l'oceanografia e così via.

Da un punto di vista politico, infine, Tromsø ospita anche un ufficio permanente dell’Arctic Council. Questa organizzazione intergovernativa che raggruppa tutti gli stati che si affacciano sul Mar Glaciale Artico è un esponente di primo piano per lo sviluppo, la tutela delle popolazioni indigene, la salvaguardia dell'ambiente e la politica di gestione nella regione. Con una tale importanza per l'Artico, era inevitabile che questa città di 65.000 abitanti a 300 chilometri dal Circolo Polare Artico diventasse una tappa fondamentale della nostra spedizione.
Yann Chavance