7.6.13

Sotto il sole di mezzanotte

Nonostante la foschia che da qualche giorno lo tiene nascosto, il sole non tramonta più sul ponte di Tara, limitandosi a scendere timidamente verso l'orizzonte prima di tornare di nuovo in cielo. Questo giorno perpetuo, anche detto giorno polare o sole di mezzanotte, è dovuto ai complessi movimenti della terra intorno al sole.
 
Y.Chavance/TaraExpédition

Per comprendere il fenomeno, immaginate una lampadina fissata al suolo, che fa le veci del sole. Ora prendete una trottola tonda, attraversata da un’asticella di metallo dall’alto (Polo Nord) verso il basso (Polo Sud). La trottola, ossia la Terra, gira intorno alla lampadina descrivendo un cerchio quasi perfetto. Ci impiegherà 365 giorni per completare il giro attorno al suo sole, girando su se stessa ogni 24 ore. In ogni momento, metà della trottola riceverà quindi la luce, mentre l'altra metà rimarrà al buio.

La durata del giorno è dovuta a un altro fattore. L’asticella di metallo, corrispondente all’asse di rotazione, non è perfettamente perpendicolare al terreno. In altre parole, la vostra trottola è leggermente inclinata con un angolo di circa venti gradi. A un certo punto della rotazione intorno alla lampadina (solstizio d'estate), la parte superiore della trottola sarà rivolta verso la luce: è estate per l'emisfero nord, le giornate si allungano. Sei mesi più tardi, durante il solstizio d'inverno, sarà la parte inferiore a essere rivolta verso il sole: d’inverno infatti si accorciano le giornate nell'emisfero settentrionale, ed è estate a sud dell’equatore.

Infine, durante il solstizio d'estate, quando l’emisfero settentrionale è rivolto verso la luce, date un’occhiata alla zona intorno all’asticella di metallo che fuoriesce dalla parte superiore della vostra trottola (Polo Nord). A causa del suo asse di rotazione leggermente inclinato, vediamo che questa zona è costantemente esposta alla luce, anche quando la parte superiore della trottola gira su se stessa: si tratta del giorno polare, il polo non potrà mai essere al buio. Allo stesso tempo, l'area intorno all'asticella di metallo della parte inferiore della trottola (Polo Sud) è costantemente immersa nella notte polare.

Ai due poli, il giorno polare dura sei mesi, mentre la notte si prolunga per gli altri sei mesi dell'anno. Più ci allontaniamo da queste latitudini estreme, meno il fenomeno dura nel tempo. Per definizione, il Circolo Polare Artico è la latitudine più bassa dove il sole non tramonta per almeno 24 ore nel giorno del solstizio d'estate e non sorge il giorno del solstizio d'inverno. Nell'altro caso estremo, all'equatore, la durata del giorno è la stessa durante tutto l'anno. Per Tara che trascorrerà la maggior parte della spedizione oltre il Circolo Polare Artico, il giorno polare scaccerà la notte per molte settimane.